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LA CHIESA DI SAN ROCCO

Presentazione
La chiesa
San Bartolomeo
La cappella di S. Maria Bambina
San Bartolomeo: la chiesa [ versione stampabile ]

La chiesa di San Bartolomeo, collocata in Via Carducci (un tempo Borgo del Voltone), nei pressi di piazza Ghiaia e con abside verso l'omonimo piazzale, si trova nominata per la prima volta nell'anno 835.

Venne fatta costruire, assime all'omonimo convento, dalla regina Cunegonda (moglie e poi vedova del re d'Italia Bernardo) e dell'edificio primitivo rimangono solo alcune finestrelle tardo-gotiche sul lato sinistro della chiesa.

Il progetto dell'attuale chiesa è del parroco-ingegnere Aurelio Bottoni e del fratello Alessandro, architetto, autori del rifacimento eseguito nel 1663 a pianta unica centrale con cappelle laterali, 4 per parte, secondo uno schema abbastanza tipico nelle chiese della Cotroriforma.

La chiesa vide altri due importanti interventi, il primo nel 1785 nella zona presbiteriale ad opera di Gaetano Ghidetti  ed un secondo negli anni 1850-51, ad opera del pittore Girolamo Magnani che decorò alcune cappelle.

Nel 2010 ci furono altri restauri curati dall'arch. Leonardo Pedrelli con interventi del prof. Franco Aimi

La facciata, divisa in due parti, contiene, in quella inferiore due nicchie con le statue di San Bartolomeo e da Santa Sabina, titolari della chiesa (le cui reliquie si conservano all'interno)

Sul campanile un galletto segnavento, in probabile rapporto con il vicino b.go del Gallo.

L'interno, a navata unica, comprende otto cappelle laterali. Nella prima di destra si trova una tela seicentesca con i Santi Bernardo e Giovanni Nepomuceno.

Nella seconda troviamo una statua lignea seicentesca della Madonna col Bambino, proveniente dalla chiesa della Beata Vergine del Carmine

Nella quarta cappella troviamo sull'altare una tela che raffigura la Vergine col Bambino e i Santi Benedetto e Mauro, di scuola parmigiana del '600, proveniente dalla chiesa di S. Alessando.

L'abside è occupata dall'altare in marmo, datato 1759. Il sarcofago contiene le spoglie di Santa Sabina, mentre nella parete di fondo, inserita in una grande ancona della fine del '700, si trova la tela dipinta dall'Abate Giuseppe Peroni nel 1752 raffigurante il Martirio di San Bartolomeo.
Sotto si trova un tabernacolo marmoreo tardoquattrocentesco.

A sin., di fianco alla porta d'ingresso, si trova una nicchia con la Vergine Addolorata.

Nella prima cappella del lato sin. si trova la fonte battesimale ed un affresco con il Battesimo di Cristo.

Sull'altare della seconda cappella di sin. una statua seicentesca in cartapesta di S. Francesco di Paola, proveniente dall'omonima chiesa soppressa.

La terza cappella è decorata con affreschi di Cleomene Marini e gli stucchi di Giuseppe Fringuelli dell'inizio del '900. Sull'altare in legno dorato e laccato a finto marmo si trova un'urna con Maria Bambina.

Nella quarta cappella, sull'altare, una tela con la Vergine assunta in cielo, opera di Gaetano Callani, del 177a ca.

L'organo è un Serassi del 1788 e di quell'epoca sono pure le cantorie, disegnate probabilmente del Ghidetti, autore anche della grande ancona.

Note:

Sitti, Parma nel nome delel sue strade
Il medico Lorenzo Boccelli (committente della pala d'altare, che nella cornice lo stemma della famiglia).
verso b.go della Cavalerizza un archivolto ospitava appartamenti di persone legate alla corte ducale.



 

 

 

 

 

 

 

 
 
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